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Vecchiaia e problemi urinari negli uomini: facciamo un quadro generale

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Nella vecchiaia, gli uomini possono affrontare una serie di problemi urinari dovuti a cambiamenti fisiologici e patologie associate all'invecchiamento. Alcuni dei problemi comuni ai quali gli uomini anziani possono andare incontro includono:

  1. Iperplasia prostatica benigna (IPB): Questa condizione coinvolge un ingrossamento benigno della prostata, che può comprimere l'uretra e ostacolare il flusso urinario. I sintomi includono un flusso debole, bisogno frequente di urinare, sensazione di incompleto svuotamento della vescica e risvegli notturni frequenti per urinare. Approfondici qui: https://www.my-personaltrainer.it/salute/ipertrofia-prostatica.html
  2. Incontinenza urinaria: L'incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina. Può essere causata da una varietà di fattori, inclusa la debolezza dei muscoli del pavimento pelvico, lesioni ai nervi, problemi alla prostata o danni ai tessuti durante interventi chirurgici precedenti. L'incontinenza può essere di diversi tipi, come l'incontinenza da sforzo (perdite di urina durante attività fisica o sforzi) o l'incontinenza da urgenza (forte desiderio di urinare seguito da perdite improvvisi).
  3. Infezioni del tratto urinario: Le infezioni del tratto urinario, comprese le infezioni della vescica (cistiti) e dell'uretra (uretriti), sono comuni negli uomini anziani. Queste infezioni possono causare bruciore durante la minzione, urgenza di urinare, minzione frequente e dolore nella regione pelvica.
  4. Difficoltà di svuotamento della vescica: Gli uomini anziani possono sperimentare difficoltà nell'iniziare la minzione o nello svuotare completamente la vescica. Questo può essere causato da problemi muscolari, ostruzioni urinarie, problemi neurologici o effetti collaterali di farmaci.
  5. Calcoli renali: I calcoli renali sono accumuli solidi di minerali e sali che si formano nel tratto urinario. Possono causare dolore intenso nella zona lombare o nell'addome, minzione frequente, sangue nelle urine e difficoltà nell'urinare.
  6. Cancro alla prostata: Il cancro alla prostata è una preoccupazione comune negli uomini anziani. Può presentarsi con sintomi simili all'IPB, come difficoltà nell'urinare, flusso debole e bisogno frequente di urinare.

Cosa dicono in generale le statistiche sui problemi urinari?

Gli uomini che sperimentano problemi urinari, inclusa l'incontinenza urinaria, diventano più comuni con l'avanzare dell'età. Tuttavia, l'incidenza e la gravità di tali problemi possono variare ampiamente da individuo a individuo. Non esiste un'età specifica in cui si verifica in modo uniforme, ma è più comune negli uomini anziani.

Per quanto riguarda l'incontinenza urinaria, si stima che circa il 5-15% degli uomini adulti soffra di questa condizione in qualche misura. L'incidenza aumenta significativamente con l'età. Ad esempio, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Urology, circa il 30% degli uomini di età superiore ai 60 anni e oltre il 50% degli uomini di età superiore ai 80 anni hanno segnalato qualche forma di incontinenza urinaria.

Per quanto riguarda l'iperplasia prostatica benigna (IPB), una condizione che può influire sulle funzioni urinarie degli uomini anziani, l'incidenza è ancora più comune. Si stima che oltre il 50% degli uomini di età superiore ai 60 anni e fino al 90% degli uomini di età superiore ai 70-80 anni abbiano sintomi correlati all'IPB.

È importante sottolineare che questi dati sono approssimativi e possono variare in base a diversi studi e popolazioni considerate. Ogni individuo è unico e può sperimentare questi problemi urinari in modi diversi. Se si verificano sintomi urinari problematici, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento adeguato.

Considerato che la popolazione italiana basate sui dati disponibili al settembre 2021:

  1. Popolazione totale: Secondo le stime dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) nel 2020, la popolazione italiana era di circa 60,4 milioni di persone.
  2. Distribuzione per età: La popolazione italiana presenta una distribuzione per età in cui la fascia più numerosa è quella degli anziani. Secondo i dati ISTAT del 2020, il 22,8% della popolazione aveva 65 anni o più.
  3. Problemi urinari: Come menzionato in precedenza, l'incidenza dei problemi urinari, inclusa l'incontinenza urinaria e l'iperplasia prostatica benigna (IPB), aumenta con l'età. È ragionevole supporre che una parte significativa della popolazione italiana anziana possa essere interessata da tali problemi.

Facciamo 2 conti…

Visti questi numeri e considerato che il 22,8% degli italiani è over 65 possiamo dedurre che in numeri assoluti circa 13,2 milioni di italiani sono over 65.

Se come detto sopra che si stima che il 50% degli uomini superiore ai 60 anni possiamo stimare (in modo del tutto indicativo) che in Italia sono circa 6,6 milioni di italiani ha qualche forma di incontinenza urinaria.

Questo numero è piuttosto importante perché rappresenta più del 10% della popolazione italiana.

Quali sono le soluzioni più pratiche per contenere le perdite involontarie di urina?

Esistono diverse soluzioni pratiche per contenere le perdite involontarie di urina. Le seguenti opzioni possono essere considerate:

  1. Esercizi del pavimento pelvico: Gli esercizi del pavimento pelvico, noti anche come esercizi di Kegel, possono aiutare a rafforzare i muscoli responsabili del controllo della vescica. Contrarre e rilasciare i muscoli del pavimento pelvico regolarmente può migliorare il controllo urinario e ridurre le perdite involontarie.
  2. Assorbenti per perdite urinarie: Gli assorbenti per perdite urinarie, come le mutandine assorbenti o i pannolini per adulti, sono disponibili in diverse dimensioni e livelli di assorbenza. Possono essere utilizzati per catturare e trattenere l'urina in modo da evitare perdite imbarazzanti.
  3. Cateterismo intermittente: In alcuni casi, il cateterismo intermittente può essere raccomandato. Questo metodo coinvolge l'inserimento di un sottile tubo (catetere) nella vescica per svuotarla completamente. Il cateterismo intermittente può essere eseguito da un professionista sanitario o, con addestramento adeguato, può essere eseguito autonomamente a casa.
  4. Farmaci: Esistono farmaci disponibili su prescrizione medica che possono essere utilizzati per trattare l'incontinenza urinaria. Questi farmaci possono aiutare a ridurre l'urgenza di urinare e migliorare il controllo della vescica.
  5. Dispositivi di compressione uretrale: Alcuni dispositivi, come i coni vaginali o i dispositivi di compressione uretrale, possono essere utilizzati per applicare una leggera pressione all'uretra e ridurre le perdite urinarie. Questi dispositivi devono essere utilizzati sotto la supervisione di un professionista sanitario.
  6. Interventi chirurgici: In casi gravi di incontinenza urinaria che non rispondono ad altre terapie, può essere considerata l'opzione chirurgica. Ci sono diversi interventi chirurgici disponibili per trattare l'incontinenza, come la sling uretrale o l'installazione di un dispositivo di stimolazione nervosa sacrale.

Non sottovalutiamo mai quando possa essere importante consultare un medico per una valutazione completa e una raccomandazione personalizzata basata sul tipo e sulla gravità dell'incontinenza urinaria.

Parlare di questo problema con il medico curante ma anche con lo psicologo è importante...

Assolutamente sì, parlare sia con il medico curante che con uno psicologo può essere molto importante per affrontare il problema delle perdite involontarie di urina. Entrambi i professionisti possono offrire un supporto e una guida preziosi in modo complementare:

  1. Medico curante: Il medico può valutare la causa sottostante delle perdite urinarie e consigliare le opzioni di trattamento più appropriate. Possono eseguire esami, come l'esame fisico, l'analisi delle urine o l'uroflussometria, per ottenere informazioni diagnostiche importanti. Il medico può prescrivere farmaci, suggerire terapie fisiche o raccomandare interventi chirurgici, se necessario. È importante comunicare apertamente con il medico riguardo ai sintomi, alle preoccupazioni e agli effetti che l'incontinenza urinaria può avere sulla qualità della vita.
  2. Psicologo: Lo psicologo può fornire un sostegno emotivo e psicologico, aiutando a gestire lo stress, l'ansia o la depressione associati all'incontinenza urinaria. L'incontinenza può avere un impatto significativo sulla fiducia in sé stessi, sull'autostima e sul benessere emotivo. Uno psicologo può aiutare a sviluppare strategie di coping, offrire supporto nell'accettazione della condizione e nell'affrontare eventuali sentimenti di vergogna o isolamento sociale. Possono anche fornire suggerimenti per adattare lo stile di vita e affrontare le sfide quotidiane correlate all'incontinenza.

Soprattutto ricordarsi che sia il medico curante che lo psicologo sono tenuti a mantenere la riservatezza e il rispetto della privacy dei loro pazienti. Essi sono lì per fornire assistenza e supporto, e parlare apertamente con loro può contribuire a individuare le soluzioni migliori e migliorare la qualità della vita.

Mercoledì, 10 Maggio 2023