Il padre fondatore del trattamento generale osteopatico è stato John Wernham, il quale nel 1999 disse “... le tecniche osteopatiche devono sempre essere applicate in maniera globale seguendo il grande principio dell'integrazione di tutte le parti del corpo sia dal punto di vista anatomico che da quello meccanico e fisiologico...”
Obiettivi del trattamento generale osteopatico
Il trattamento manipolativo osteopatico è in grado:
- Ottimizzare il corretto funzionamento del corpo;
- Aiutare l’organismo ad adattarsi;
- Mantenere a lungo le migliori condizioni di salute;
- Migliorare la vascolarizzazione sanguigna e linfatica;
- Migliorare l’ossigenazione dei tessuti;
- Aiutare e migliorare la coordinazione nei movimenti;
- Migliorare la fluidità e l'armonia dei movimenti.
Sono obiettivi importanti, specie quando si invecchia. Tuttavia dobbiamo riconoscere che questi obiettivi sono necessari a tutte le età.
Nella terza età assume un ruolo fondamentale periodo della vita nel quale, dal punto di vista fisiologico, si inizia una fase degenerativa che porta ad una normale restrizione di movimento, quindi rigidità e difficoltà di compenso ottimale.
Perché il T.G.O. come scelta di trattamento per gli anziani?
Con il trascorrere degli anni i processi degenerativi e adattativi sono sempre più faticosi, quindi è necessario mantenere il corpo attivo, dinamico e fluido.
Ricorrere ad un osteopata e ad un trattamento generale osteopatico aiuta le persone ad accomodare in maniera dolce, armonica ottimizzando le risorse disponibili e migliorando la qualità della vita.
Tutto ciò è possibile in quanto il T.G.O. migliora la vascolarizzazione sia sanguigna che linfatica, quindi l'ossigenazione dei tessuti.
Inoltre il trattamento generale osteopatico correttamente e regolarmente eseguito lavora sulle articolazioni in maniera funzionale e fisiologica, permettendo di riacquistare anche pochi gradi articolari che aiutano l'elasticità e la resistenza delle strutture portanti.
Prevenire è meglio che curare: la vocazione dell’osteopatia
Il T.G.O. è l'approccio ideale per le persone in età geriatrica poiché ha come fine la prevenzione. Uno dei vantaggi (proprio per gli anziani) è quello di ridurre la frequenza delle complicanze di patologie già esistenti, ritardare le recidive e rallentare o impedire il passaggio ad uno stato di cronicità, per questo motivo mi piace ricordare che l'osteopatia è stata inquadrata all'interno dell'area della prevenzione, dal Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Repubblica.
Dopo 3 anni di lavori e di studi finalmente l’osteopatia ha ottenuto il suo giusto riconoscimento fra le professioni sanitarie. Un percorso iniziato con la legge 3/2018 e conclusosi nel 2021.
Infatti con il decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2021 finalmente arrivano i contenuti concreti con il quale si riconosce a pieno la professione sanitaria dell’osteopata.
Cos'è l'osteopatia?
L'osteopatia è un sistema di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione e la diagnosi per il trattamento della persona.
Secondo il "World Osteopathic Health Organization" (WOHO) l'osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contato manuale per la diagnosi e per il trattamento. Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi.
L'osteopatia, o Medicina Osteopatica, nata nrgli Stati Uniti d'America alla fine dell'Ottocento, si è diffusa in Europa nei primi anni del Novecento. Il termine "Osteopatia" è stato coniato dal chirurgo americano Dr. Andrew Taylor Still.