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Andare in pensione o continuare a lavorare: pro e contro di una scelta difficile

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Quando si valuta se andare in pensione e ritirarsi è importante prendere in considerazione i pro e i contro della situazione. La pensione può essere un momento della vita piuttosto vantaggioso, ma può implicare anche alcuni svantaggi.

  • Pro: minori responsabilità, tempo libero per perseguire interessi e hobby, meno stress e ansia per il lavoro.
  • Contro: reddito potenzialmente ridotto, spese quotidiane più elevate (medicine e terapie sanitarie), scarsità di relazioni e isolamento sociale, noia.

In questo articolo valuteremo le due possibilità: meglio continuare a lavorare o andare in pensione?

Indice degli argomenti di questo articolo:
  • Continuare a lavorare anche durante la terza età
  • Condizioni migliori per continuare a lavorare durante la terza età
  • Continuare a lavorare per mantenere il proprio livello economico
  • Smettere di lavorare: andare in pensione e godersi gli anni d’oro
  • Vantaggi della pensione: godersi la vita…
  • Prepararsi ad andare in pensione

Continuare a lavorare anche durante la terza età

Se il lavoro ti è sempre piaciuto e ne hai ricavato tante soddisfazioni continuare a lavorare anche durante la terza età non dovrebbe essere una cosa difficile per te. Questa dovrebbe essere la pre-condizione per continuare a lavorare… il lavoro non dovrebbe essere una sofferenza soprattutto una volta che abbiamo l’alternativa di andare in pensione.

Si può scegliere di continuare a lavorare quando si è convinti di avere ancora da dare molto sul lavoro, soprattutto per trasferire esperienza e conoscenza alle generazioni successive.

In generale scegliere di prolungare la propria vita lavorativa deve essere una scelta leggera e facile.

Condizioni migliori per continuare a lavorare durante la terza età

Le condizioni per continuare a lavorare durante la terza età devono essere tutte a vantaggio del lavoro:

  • Godere di una buona salute e una buona reattività fisica;
  • Avere ancora curiosità e voglia di crescere (anche in terza età);
  • Essere disposti confrontarsi con un mondo in evoluzione vertiginosa;
  • Desiderare tenersi e sentirsi attivi;
  • Amare l’idea stessa di lavorare (come abbiamo detto poco sopra…).

Lo “stato di necessità economica” è, ovviamente, un incentivo potente per continuare il lavoro anche durante la terza età ma spesso questo può tramutare la scelta in una specie di tortura che può rendere sgradevole il prolungamento del periodo lavorativo.

Affinché la scelta di lavorare sia davvero utile è indispensabile che prevalgano le condizioni positive sull’impegno ed il sacrificio necessario a mantenersi sempre attivi.

Continuare a lavorare per mantenere il proprio livello economico

Se la decisione di continuare a lavorare è guidata dal bisogno di mantenere il proprio livello economico e con esso le abitudini di tutti i giorni allora la scelta non sarà completamente libera.

Va detto che oltre una certa età i bisogni tendono a ridursi ed è verosimile che si abbia previsto con anticipo mettendo da parte un po’ di soldi.

Se avete diritto ad un trattamento di fine rapporto è possibile scegliere di smettere di lavorare senza sentire troppo la pressione del cambiamento economico.

Rimanere più tempo a casa può significare un grande risparmio, spese ridotte in benzina, spese di abbigliamento ridotte, spendere con maggior oculatezza il denaro disponibile evitando gli sprechi di una vita troppo frenetica.

Sembra paradossale ma quando si esce di casa, si hanno molte relazioni con colleghi e collaboratori si finisce per spendere molti soldi senza troppo rendersene conto. Si potrebbero fare tanti esempi: un caffè, una pizza insieme, un regalo di gruppo ad un collega che decide di andare in pensione, la benzina, il costo del trasporto urbano. Queste sono una infinità di piccole spese dovute solo al fatto che abbiamo molte più relazioni con le persone che ci circondano.

Andare in pensione, riducendo il numero di “situazioni” dispendiose significa avere a disposizione più soldi per l’essenziale.

Tutto questo per concludere che continuare a lavorare per mantenere il proprio livello economico non è esattamente un’equazione vincente.

Smettere di lavorare: andare in pensione e godersi gli anni d’oro

Se il lavoro non è la tua passione e non vedi l’ora di andare in pensione puoi considerare prima di tutto che l’aspetto economico non deve essere troppo una preoccupazione. E’ vero che c’è una sensibile riduzione di stipendio ma è anche vero che come si è detto sopra che le spese, quando si è in pensione, si riducono notevolmente.

La pensione dovrebbe essere un momento felice per molte persone. Il momento in cui finalmente poter prendersela comoda e non preoccuparsi più dello stress lavorativo e degli impegni. L'obiettivo principale della pensione dovrebbe essere quello di godersi la vita con tutta calma facendo tutto ciò che si è scelto di lasciare indietro durante gli anni lavorativi.

Tuttavia l'impatto psicologico della pensione potrebbe essere troppo complesso da gestire per alcune persone. Infatti numerosi studi hanno dimostrato che la salute mentale dei pensionati si deteriora nel tempo. Le statistiche che mostrano che il 49% dei pensionati di età compresa tra 65 e 74 anni ha sperimentato lo stato di depressione già nel primo anno di pensionamento. Per questo è importante prepararsi a questo radicale cambiamento della vita, se possibile, in modo da non entrare in pensione senza sapere in cosa sta accadendo!

Vantaggi della pensione: godersi la vita…

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Nel mondo moderno di oggi, la maggior parte delle persone non riesce ad essere soddisfatta del proprio lavoro. Di conseguenza viene naturale pensare alla pensione come soluzione al proprio disagio. Vediamo quali potrebbero essere i vantaggi di andare in pensione.

  • Più libertà e tempo libero
  • Minore esposizione allo stress della vita moderna
  • Maggiore relax
  • Routine quotidiana meno impegnativa
  • Tempo da dedicare ai propri hobby ed interessi personali
  • Trascorrere più tempo con la famiglia e gli amici
  • Ritrovare un equilibrio più a dimensione d’uomo.

In particolare dobbiamo considerare che tutto questo tempo a disposizione deve essere gestito. Non sarà facile passare da una vita impegnativa e stressante ad una più rilassata.

La chiave per non cadere in depressione è quella di porsi degli obiettivi dandosi anche piccole responsabilità. Occuparsi dei nipoti, fare volontariato con i più bisognosi, riprendere a studiare e programmare viaggi culturali di gruppo.

Abbiamo visto come hobby e viaggi sono importanti in due dei nostri precedenti articoli ai quali vi rimandiamo qui sotto:

La strategia deve prevedere di non rimanere troppo isolati cadendo nella solitudine ma soprattutto mantenersi “attivi” con piccole attività quotidiane.

Insegnando in una piccola scuola di informatica di quartiere ho incontrato spesso anziani “brillanti” che gestivano con metodo la loro condizione di pensionati seguendo le lezioni con costanza, andando in palestra, uscendo di casa regolarmente dandosi dei piccoli impegni mese per mese.

Sono le persone che mantengono la curiosità, la voglia di sentirsi giovani parlando con giovani, la voglia di rimanere sintonizzati con la modernità. Ci vuole partecipazione attiva e un poco di creatività.

Prepararsi ad andare in pensione

Per andare in pensione quindi è indispensabile affrontare due questioni centrali:

  1. Avere una base economica sufficiente per poter affrontare le spese quotidiane;
  2. Prepararsi a gestire il tempo senza cadere nella noia e nella depressione.

Quindi ancora prima di fare la scelta di andare in pensione o rimanere al lavoro è indispensabile aver predisposto le condizioni giuste affinché la pensione stessa non diventi un periodo traumatico della vita.

Quindi pensare a dei piani pensionistici anche privati se possibile (per avere una protezione economica in caso di bisogno) e trovarsi degli hobby e degli interessi che possano aiutarci a animare la nostra quotidianità andando a soddisfare la nostra curiosità!

Noi crediamo che nella vita non basta farsi trascinare dalle stagioni della vita. Piuttosto è indispensabile, quando possibile, essere protagonisti del proprio presente. E se siamo lungimiranti prevedere ottimisticamente con largo anticipo il proprio futuro.

Venerdì, 04 Febbraio 2022